Giovanni Gilgen è nato nel 1970 in Ticino dove vive e lavora principalmente a Curio, nel Malcantone, prodigandosi come pittore-decoratore e restauratore. Ha frequentato la Scuola di Scenografia di Teatro a Ginevra che gli ha permesso di incontrare Domizio Lepori, Silvia e Claudio Cometta, Fabrizio e Cristine Crivelli, Hidetoschi Nagasawa e Pierino Selmoni.

Irruenza, pathos e profondità di spirito lo caratterizzano sin da giovane età, plasmandone il carattere e l’attitudine non solo nella vita quotidiana, ma anche nelle opere pittoriche e scultoree che produce in modo istintuale. Gli sono stati commissionati numerosi premi in bronzo per diverse competizioni, tra i quali il Premio alla Carriera per lo Swiss Jazz Award di Ascona del 2018, il Premio Lotta Svizzera Schwingen del 2022 e quello per i vincitori della StraLugano del 2024.

Nei suoi lavori, colori e materiali s’incontrano per creare grandi effetti cromatici, mentre temi come perdita, resistenza, amore o tenerezza, emergono decisi, celando la delicatezza femminea dei tratti arrotondati tra le maglie delle tele – a volte - strappate e ricucite.

Ha esposto in numerose gallerie in Svizzera e in Italia. È inoltre un attore amatoriale di teatro e un abile organettista.